Le stazioni e i treni con i loro binari sono sempre stati per me un soggetto di grande interesse pittorico.

….Gli anni vissuti in Belgio, nella regione di Charleroi, nota per le miniere di carbone, per i paesaggi industriali dove miriadi di binari ricoprono il suolo come ragnatele e carrelli carichi di carbone scivolano su di loro….

…Il tutto annerito da quelle nuvole di fumo grigiastro che escono da innumerevoli ciminiere dall’aspetto tenebroso…

Adoro inoltrarmi alle prime ore del mattino in questa città ricca di strette viuzze, che il sole difficilmente riesce ad illuminare. Osservo il vecchio lampione dalla foggia armoniosa dove il ferro battuto e’ in parte corroso dal tempo….

Osservo i battiporta dalle mille fogge e dietro una porta semiaperta scopro stupita la bellezza di questi cortili silenziosi, il cui pavimento e’ ancora di acciottolato…

al centro un pozzo in disuso mantiene ancora la sua fierezza…

porticati, soffitti a volta, alberi dai vecchi tronchi poderosi che superano i tetti delle case che li circondano, piante di rose selvatiche che si aggrappano ai muri rovinati dagli anni fino ad incorniciare alcune finestre dalle vecchie inferriate, pergolati con rami di glicine che si inchinano alla mia presenza con il loro profumo ineguagliabile…

c’è molto da scoprire nel centro storico di Forlì….

Il viaggio nel deserto della mia amica Danielle, con i suoi racconti e le sue foto, sono stati provvidenziali per immergermi in questo tema, per me ancora sconosciuto.

Le dune con i colori caldi della sabbia, i cammelli che avanzano lentamente accompagnati dai beduini con il loro abbigliamento tipico, quel blu unico, forte e luminoso dei loro turbanti…

e’ stata la scoperta di nuovi colori, soprattutto il giallo oro quinacridone, colore capace di dare infinite tonalità….